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Descrizione del progetto

Il Villino Astengo, ubicato sul lungotevere Cenci, nell’antico Rione Sant’Angelo, laddove il Piano per il risanamento del Ghetto del 1885 prescriveva edifici di grandi dimensioni con portici, conclude, con il suo tono misuratamente liberty la ristrutturazione urbanistica del Ghetto, affacciandosi con eleganza sul lungofiume e sull’Isola Tiberina.

La realizzazione dell’architetto Ezio Garroni per i fratelli Astengo, Giulio, noto avvocato, e Carlo, senatore del Regno, è “un’autentica esercitazione stilistica” liberty con le logge, le torri, le terrazze, i balconi e le altane, ma, soprattutto, la decorazione estremamente ricca, con stucchi, maioliche, affreschi, graniglie e ferri battuti di straordinaria qualità.

L’intervento di restauro e risanamento delle facciate del Villino, è stato realizzato con il più accurato rispetto del progetto originale dell’architetto Ezio Garroni nel suo contesto del Ghetto Ebraico di Roma, per la sua contiguità alla Sinagoga Israelitica di Armanni e Costa e con una particolare cura al restauro e alla integrazione delle decorazioni pittoriche di Giuseppe Zina, le quattro “Virtù” dipinte negli angoli superiori delle facciate che rischiavano di essere completamente cancellate.

pdfico64x64 Scheda progetto
   

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